In moltissime famiglie italiane c’è un disabile da accudire. Ecco il contributo riservato ai caregiver e le istruzioni per richiederlo.
In un paese come l’Italia, in rapido invecchiamento, con pochi giovani e moltissimi anziani anche molto in là con gli anni, la disabilità è un problema concreto che tocca direttamente o indirettamente tutte le famiglie. E chi si trova a fare i conti con una situazione del genere sa bene quanto possa essere oneroso e dispendioso, sotto tutti i punti di vista, provvedere alle necessità a 360 gradi di una persona malata e non autosufficiente. Di qui l’importanza di un bonus riservato appositamente ai caregiver.
Innanzitutto facciamo chiarezza sul termine. Per “caregiver“ si intende colui o colei “che si prende cura”: la parola, entrata ormai nell’uso comune, si riferisce a tutti quei familiari che assistono un congiunto malato e/o disabile. I “caregiver” dei pazienti con demenza sono la grande maggioranza: in genere donne (74%), nel 31% dei casi di meno di 45 anni, nel 38% tra 46 e 60 anni, nel 18% tra 61 e 70 e nel 13% oltre i 70. Proprio a loro è rivolta la misura in questione.
Il bonus Caregiver dalla A alla Z
I Caregiver di disabili gravi o gravissimi residenti nei Comuni del Distretto Socio Sanitario D50 (Trapani, Misiliscemi, Buseto Palizzolo, Erice, Valderice, Custonaci. Paceco, San Vito lo Capo, Favignana) possono inviare la richiesta di “Bonus Caregiver” al Comune di residenza del disabile, presso gli Uffici dei Servizi Sociali, tramite l’Ufficio Protocollo o e-mail/pec. Da tenere d’occhio le date: c’è tempo dal 10 al 30 gennaio 2024.
Il modello per richiedere il “Bonus Caregiver” è disponibile presso l’Ufficio di Piano del Distretto Socio Sanitario D50, presso gli Uffici dei Servizio Sociale dei Comuni facenti parte del Distretto e sul sito www.comune.trapani.it (sezione avviso), oltre che sui portali dei comuni interessati. La domanda dovrà essere compilata in tutte le sue parti e sottoscritta ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, con allegata tutta la documentazione richiesta e il certificato dell’Iban bancario o postale del caregiver beneficiario. “Continua l’azione sociale del Distretto Socio Sanitario D50 con il Comune di Trapani capofila”, spiegano il sindaco Giacomo Tranchida e l’assessore ai Servizi Sociali Giuseppe Virzì, evidenziando che il “Bonus Caregiver” può aiutare numerose famiglie di persone disabili.