Con la legge 104 sono previste diverse agevolazioni. Scopriamo se spettano anche quelle per sostituire la vasca con box doccia.
La legge italiana tutela le persone con disabilità con le norme contenute nella legge 104 emanata il 5 febbraio 1992. Tale legge, inoltre, garantisce un aiuto anche ai familiari che si occupano di un parente disabile.
Tra l’altro prevede alcune agevolazioni necessarie per rendere la vita delle persone affette da disabilità (e per i familiari che se ne prendono cura) molto più semplice. Tuttavia, in molti si chiedono se, oltre ai tre giorni di permesso, al congedo straordinario, alle agevolazioni fiscali che spettano per l’acquisto di veicoli o di strumenti informatici, spettano anche agevolazioni per sostituire la vasca con un box doccia. Scopriamolo insieme.
Legge 104 e sostituzione vasca con box doccia: si possono chiedere le agevolazioni? In molti non lo sanno e perdono i benefici
Tra i problemi che devono affrontare le persone anziane e con difficoltà motoria oppure coloro che si spostano con una sedia a rotelle la questione del bagno in casa, spesso stretti e poco accessibili, è fondamentale.
Per queste persone diventa complicato anche utilizzare la vasca da bagno che richiede di essere scavalcata, gesto impossibile non solo per chi è in carrozzella ma anche per chi ha difficoltà di movimento.
La legge 104 interviene con alcune agevolazioni come il bonus per rimuovere le barriere architettoniche con una detrazione fiscale e lo sconto sull’IVA al 4%. Entrambe le soluzioni prevedono l’acquisto di un box doccia per sostituire la “classica” vasca oppure di una vasca con sportello. Soluzioni che possono rendere il bagno più accessibile, migliorando la sicurezza per chi ha limitazioni di movimento e prevenendo eventuali cadute.
Il bonus barriere architettoniche, che si può richiedere fino al 31 dicembre 2025, è utilizzato da chi effettua interventi per rimuovere le barriere architettoniche in edifici già esistenti. Si può beneficiare con la detrazione fiscale del 75% sulle spese sostenute, distribuite in 5 quote di pari importo e che comprendono anche lo smaltimento e la bonifica dei materiali e degli impianti sostituiti.
Per le spese sostenute esistono delle condizioni da rispettare che riguardano il numero di unità immobiliari nell’edificio:
- per quelli con non più di 8 unità: il limite di spesa è 30mila euro moltiplicati per il numero di unità;
- per quelli con 2-8 unità: il limite di spesa è di 40mila euro per ogni unità;
- infine, per quelli unifamiliari indipendenti il limite di spesa è 50mila euro.
Tuttavia, sostituire la vasca da bagno con il box doccia non dà automaticamente vantaggi fiscali legati al bonus barriere architettoniche. Infatti, per ottenere i benefici fiscali bisogna dimostrare che la sostituzione serve a migliorare la mobilità di una persona con disabilità. Per farlo è necessario presentare il certificato medico nel quale dovrà essere indicato il grado di disabilità.
Oltre alla detrazione fiscale è previsto anche uno sconto con l’IVA al 4% destinato sia per la persona disabile sia al familiare che l’assiste. Ecco cosa fare per ottenere lo sconto:
- consegnare al venditore il certificato di invalidità permanente rilasciato da un Commissione medica ASL;
- verificare che il verbale legge 104 contenga i requisiti per beneficiare dello sconto;
- mostrare al venditore una copia del certificato medico che attesti il diritto allo sconto, se la menomazione non è evidente.