Valeria Marini dal successo ‘stellare’ alla disgrazia: “Notti a piangere”

Per la showgirl un periodo non semplicissimo da affrontare, un profondo dolore che ha superato grazie a una riflessione sulla propria vita.

Un momento complicato per Valeria Marini, tanto che per più di qualche tempo aveva pensato addirittura di chiudersi in convento, di farsi suora. L’ultima spiaggia per superare le difficoltà, come raccontato in una lunga intervista dove si è confessata a cuore aperto su quanto le è accaduto: “È stato un anno difficile mi sono chiusa in me stessa e sono stata terribilmente male. Ero disperata, passavo le notti a piangere”.

Nella chiacchierata con Silvia Toffanin, ospite negli studi di Verissimo, la showgirl aveva spiegato come ne fosse uscita: “All’inizio mi sono detta: ‘Ora prendo i voti e mi chiudo in convento’. Ne ho parlato con mia mamma e con un sacerdote. Ma poi ho capito che questa scelta non può essere una fuga dalle difficoltà. La scelta giusta è pregare, aiutare gli altri ed essere una cattolica praticante”.

Valeria Marini ha combattuto la depressione: “Mia madre si è allontanata”

Con la forza d’animo che l’ha sempre contraddistinta, Valeria Marini nel 2020 ha superato un periodo di grave depressione. Per la showgirl sono stati attimi difficili, non sapeva come uscirne, tanto che a un certo punto aveva ipotizzato di isolarsi in un convento, di prendere i voti. Non era quella la strada da percorrere però, la via d’uscita alla fine è riuscita a trovarla.

Durante l’intervista concessa a Verissimo, da Silvia Toffanin aveva provato a chiarire i motivi del suo malessere: “Ho avuto una depressione tremenda perché mia madre, alla quale sono molto legata, per una sua situazione di difficoltà si è allontanata improvvisamente. Questo distacco mi ha buttato sotto un treno”.

Grazie al lavoro a teatro, in quelle settimane impegnata con lo spettacolo La Presidente – Valeria Marini eletta al Quirinale di Pier Francesco Pingitore, era riuscita a distrarsi dalle sofferenze: “Nel teatro ho trovato la forza di reagire. Lo spettacolo ha un messaggio di ottimismo che in questo periodo è la chiave di tutto”.

Infine l’appello strappalacrime rivolto proprio alla madre funzionò, visto che oggi sono nuovamente in buoni rapporti: “La vita è un dono prezioso. Qualsiasi cosa possa succedere io ci sono. Vorrei che tornassi a essere felice. Si può sbagliare ma bisogna andare avanti. Mamma mi manchi”.