Acquista sempre maggior rilevanza il mercato degli smartphone ricondizionati: perché in molti li scelgono, due ragioni da scoprire.
Sono sempre più i consumatori che optano per gli smartphone ricondizionati, anche in virtù dei motivi che portano a preferire quest’ultimi rispetto ai telefoni nuovi. Un aspetto che pone anche delle differenze generazionali, per quel che riguarda l’approccio verso tale mercato.
La tecnologia è una realtà sempre più presente nelle vite di tutti e gli aspetti legati a tale ambito sono particolarmente importanti, dal momento che in molti casi riguardano da vicino gli utenti, in termini di esperienza, spesa e acquisto e così via. Basti pensare alla centralità dei telefoni e a tutte le attività che che si svolgono tramite il dispositivo, e alla realtà rappresentata dagli smartphone ricondizionati.
Come emerge da una ricerca di Swappie, insieme a Swg, ad esser rilevato, fra le varie cose, è che, al momento dell’acquisto di un dispositivo ricondizionato, da parte della Generazione Z vi è preoccupazione a proposito delle performance del device. Nel caso invece dei Millennials, questi si soffermano sulle certificazioni e garanzie. In buona sostanza, quelli più giovani, con un’età fra diciotto e ventisei anni, valutano il nuovo e il ricondizionato al medesimo livello, mentre chi è meno giovane, fra ventinove e quarantatré anni, intende prima accertarsi che sia tutto in ordine.
Desta dunque interesse la tematica legata agli smartphone ricondizionati, che in tanti preferiscono ai cellulari nuovi. Ciò che emerge dalla ricerca Swg e dell’azienda, ad oggi leader nel Continente rispetto all’acquisto, ricondizionamento e vendita degli iPhone, permette di capire come siano cambiate le aspettative rispetto alla tecnologia, e in particolar modo per le nuove generazioni.
Se le vendite dei telefoni, rispetto ai tradizionali canali, proseguono nel segno del calo, il mercato dei device di second hand pare trovarsi in ottimo stato di salute. In base al più recente report di CounterPoin, tale mercato ha visto una crescita del cinque per cento, da un punto di visa mondiale, nel 2022. E uno smartphone su due è un iPhone. Ai device della Mela Morsicata, si lega infatti un maggior appeal riguardo la versione di seconda mano. Di recente, Swappie ha anche lanciato la Premium Series, con iPhone come nuovi, dal punto di vista estetico, e con batterie ricaricate.
Per le generazioni più giovani il nuovo non pare rappresentare più un valore aggiunto, e tale fenomeno può avere quantomeno due motivi. Il primo dei quali, anzitutto, ha a che fare col tema del risparmio, poiché gli smartphone ricondizionati hanno un costo minore rispetto alla versione nuova. Ma importante è anche la tematica ambientale, che ha un peso al riguardo. Infatti, l’impronta di carbonio di un device ricondizionato è minore del 78%, al confronto di quella legata ad un telefono nuovo.
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