Il climatizzatore, come soluzione al problema del riscaldamento, contribuisce a ridurre i costi energetici in famiglia.
Con la stagione invernale il riscaldamento diventa una delle principali voci di spesa per una famiglia. Il risparmio diventa quindi non un vezzo ecologista, ma una stretta necessità economica oltre che in termini ecologici. Infatti un uso razionale dei riscaldamenti contribuisce di certo a ridurre le emissioni inquinanti.
Ma come fare per contenere gli sprechi o per scegliere la soluzione migliore in termini economici? Di solito la risposta viene ricercata dai consumatori in caldaia e impianti di riscaldamento di ultima generazione, a inversione per esempio. Sicuramente una scelta del genere comporta dei risparmi in bolletta, ma non è l’unica. Pochi conoscono, e usano, il climatizzatore come strumento per mitigare il freddo invernale che garantisce prestazioni e risparmi interessanti.
Recenti studi condotti da Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) evidenziano come l’uso del climatizzatore per riscaldare casa porta a risparmi notevoli per le famiglie, con riduzione delle spese che vanno dal 46 per cento di Cuneo al 56 per cento di Palermo. Anche il taglio di anidride carbonica è consistente dal 70 per cento di Cuneo al 76 per cento di Palermo.
Un climatizzatore con pompa di calore richiede circa il 70 per cento in meno di energia per creare lo stessa quantità di calore in uscita rispetto a una comune caldaia a gas. Le pompe di calore quindi possono contribuire notevolmente alla de-carbonizzazione e al contenimento delle emissioni di gas inquinanti.
In Italia, sono già presenti oltre sette milioni di climatizzatori con pompa di calore dotati dell’efficienza sufficiente per il contenimento dei consumi energetici. Con un utilizzo maggiore di questi impianti, insieme al miglioramento dell‘isolamento termico degli edifici e alla sostituzione graduale della caldaie con impianti a pompa di calore i risultati dal punto di vista ecologici sono garantiti.
Anche l’uso accorto del sistema di climatizzazione consente di superare alcune problematiche tecniche. Infatti con un’impostazione della temperatura intorno ai 23 gradi l’umidità dell’aria resta tale da limitare la percezione di secchezza eccessiva. Con questo limite anche i livelli di rumorosità dell’impianto di climatizzazione calano drasticamente.
Per migliorare la distribuzione del calore negli ambienti domestici, poi, si può usare la ventilazione a oscillazione che consente appunto una diffusione più ampia dell’aria calda in casa. Molti impianti sono dotati di applicazioni digitali che consentono di monitorare i consumi energetici e aere una maggiore consapevolezza dei consumi che restano sorprendentemente bassi.
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