Tari cancellata se adotti un cucciolo di cane. Succede in Italia, e se risiedi qua anche tu puoi approfittare di questa iniziativa.
Ha destato molto stupore l’iniziativa di un comune italiano che ha promesso di eliminare l’annosa tassa sui rifiuti per 5 anni a chi adotta un cucciolo di cane dal canile. Davvero originale e apparentemente aberrante per gli amanti degli animali, poi nelle clausole in piccolo sono riportate tutti gli obblighi che la famiglia che adotta deve possedere.
Come ben sa chi è già proprietario di un pet, il costo annuale di un animale può essere molto più alto di quello della Tari. L’amore però che un amico a quattro zampe può dare a tutta la famiglia è praticamente immenso e può persino migliorare il vostro stile di vita. Per questa ragione, si tratta di un’iniziativa anomala che però potrebbe essere replicata anche in altre zone dell’Italia se funzionasse in questo comune. Ad oggi non sappiamo ancora quante persone abbiano aderito ad essa. Di certo questo resta un modo originale per cercare di risolvere il problema del sovraffollamento dei canili dando ai suoi abitanti la possibilità di un nuovo inizio. Ma questo non è tutto. Cerchiamo dunque di capire più nel dettaglio questa proposta.
Un cane al posto della Tari: un idilio per 5 anni
Destinata a fare da apripista a iniziative del genere, questa per adesso riguarda solo un Comune nel Bel Paese: ovvero, as Ozegna (Piemonte, provincia di Torino). L’amministrazione comunale di questo paesino ha così deliberato per un duplice motivo: da un lato offrire una seconda possibilità a cani nei canili. Spesso questi quadrupedi, infatti, rimangono li dentro fino alla loro morte e la loro esistenza trascorre nella solitudine.
La seconda motivazione è invece di tipo economico. Infatti per ogni cane adottato il Comune risparmierà il su costo di gestione in canile che in un anno ammonta a circa 800 euro. In fin dei conti, con questa soluzione sembrano tutti guadagnarci: l’Amministrazione comune, i cittadini e pure i cani. fatto salvo però che le famiglie adottanti dimostrino di avere i requisiti necessari per garantire il benessere all’animale al momento della sua adozione e durante i controlli successivi. La domanda resta una sola: trascorsi i 5 anni dell’iniziativa, quando la famiglia ricomincerà a dover pagare a Tari, che cosa succederà al cane? Qualora la famiglia non avesse più le possibilità economiche di mantenere il cane, che cosa accadrebbe? L’animale finirebbe in canile come rinuncia di proprietà? Oppure se troppo anziano potrebbe addirittura essere soppresso? Lo scopriremo con certezza solo trascorso questo lustro.