Anche da chi è più giovane di noi possiamo imparare molto. Dalla Generazione Z, in termini di risparmio, dovremmo copiare 5 trucchi.
Non si finisce mai di imparare e molto si può imparare anche dalle nuove generazioni. Non solo per quanto riguarda la moda o la musica ma anche per quanto riguarda la gestione del denaro.
Nella vita si può sempre imparare qualcosa anche nelle occasioni più impensabili e anche dalle persone da cui mai penseremo di poter apprendere qualche insegnamento. Spesso biasimiamo i più giovani, la cosiddetta “generazione Z”. Sentiamo dire che sono poco propensi alla fatica e ai sacrifici e che vogliono ottenere tutto e subito con facilità.
Ma è davvero così? Ogni generazione ha i suoi modelli, questo è indubbiamente vero. Spesso tra boomer, millennial e generazione Z ci si capisce poco perché siamo cresciuti in epoche diverse e abbiamo avuto modelli di riferimento diversi. I millennials sono cresciuti con l’ideale del posto fisso ma si sono dovuti scontrare con un mondo del lavoro fatto di contratti precari. La generazione Z è più flessibile ma sa gestire meglio i soldi. Ecco perché è proprio dai più giovani che dovremmo trarre 5 insegnamenti.
Chi lo ha detto che i più giovani non possono insegnarci nulla? Proprio la loro visione del mondo più flessibile può offrirci spunti interessanti anche quando si tratta della gestione del denaro. Di seguito vediamo 5 cose che dovremmo imparare dalla generazione Z.
Per prima cosa dovremmo imparare ad arrotondare il nostro stipendio: la maggior parte dei giovani ha una seconda fonte di introiti. Può essere anche solo semplicemente vendere vestiti usati su piattaforme online o dare ripetizioni online a tempo perso o collaborare come influencer con dei brand ma, in ogni caso, sanno come arrotondare.
Il secondo insegnamento da trarre è: cucinare di più a casa. Per noi millennial le cene fuori e gli aperitivi sono un must. I più giovani preferiscono riunirsi a casa e cucinare. Un gran risparmio a fine mese. Terzo spunto: tenere un diario delle uscite e delle entrate finanziarie in modo da avere sotto controllo la situazione.
Un altro insegnamento che la generazione Z può darci è: pianificare la pensione. Noi millennial in questo siamo più sprovveduti. I più giovani, invece, sanno bene di non poter contare sulla previdenza sociale a causa della precarietà lavorativa. Dunque, fin da giovani, pianificano soluzioni alternative come i fondi pensionistici privati. Infine la quinta e ultima cosa da imparare dalla generazione Z è la pianificazione familiare: nemmeno il matrimonio e i figli vanno lasciati al caso. Occorre darsi degli obiettivi e delle tempistiche in modo da non ritrovarsi ad avere rimpianti o rimorsi quando tanto giovani non si è più.
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